Conferenza stampa Decalogo della Sicurezza
Presentata ai media l’iniziativa firmata Eseb e Cassa edile Brescia
Da sinistra nella foto Nicolò Depellegrin, direttore Cassa edile; Davide Diotti, coordinatore Innovazione e Ricerca Eseb; Santa Picone, direttrice Inail Brescia; Raffaele Merigo, vicepresidente Cassa edile; Sara Piazza, vicepresidente Eseb; Paolo Bettoni, presidente Eseb; Raffaele Collicelli, presidente Cassa edile; Fabio Rizzinelli, vicepresidente Ance Brescia; Roberto Trinco, direttore Servizio Psal – Ats Brescia.
Eseb e Cassa edile Brescia hanno presentato in conferenza stampa il Decalogo per la sicurezza nei cantieri edili. Dieci video tutorial, disponibili sia in italiano sia nelle lingue albanese, arabo, francese, inglese, rumeno, caricati in apposite playlist sul canale Youtube di Eseb, illustrano i comportamenti corretti da seguire durante lo svolgimento della propria mansione e i dpi di cui fornirsi per essere salvaguardati da possibili rischi connessi all’attività svolta.
Dieci gli argomenti individuati: impianti elettrici, sega circolare, imbrago carichi, betoniera, utensili elettrici, ponteggi, dispositivi di protezione individuali, scale, cantiere stradale e Check, il portale di cantiere.
Il Decalogo della sicurezza è un ulteriore strumento che la bilateralità mette a disposizione del settore nell’ottica di un continuo sviluppo dello stesso: è peraltro indice del fatto che l’edilizia resta sempre in prima linea su di un tema fortemente sentito, quale quello della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ricordo che ormai cinquant’anni fa, nel 1974, Brescia fu una delle prime provincie a dotarsi di tecnici che svolgessero gratuitamente consulenze nei cantieri in tema sicurezza con l’istituzione dell’allora CPT. Oggi continua ad essere precursore di innovazioni con uno strumento digitale per l’informazione dei lavoratori direttamente on the job.
Paolo Bettoni, presidente Eseb
Il decalogo rappresenta per i lavoratori un utile e prezioso supporto di informazione e formazione. Non è sostitutivo degli obblighi formativi e di addestramento per la sicurezza in cantiere, ai quali sono tenuti imprese e lavoratori, bensì rappresenta uno strumento di pratica e facile consultazione per applicare delle corrette prassi di lavoro in ogni momento e in ogni fase operativa, per rispettare le vigenti normative, prevenire incidenti e infortuni, tutelando efficacemente la sicurezza dei lavoratori.
Sara Piazza, vicepresidente Eseb
Da anni affermiamo che sicurezza del lavoro e legalità sono due concetti strettamente correlati. È innegabile che i cantieri nei quali operano imprese oneste e trasparenti siano anche i cantieri nei quali le condizioni di sicurezza sono rispettate. Il Decalogo si può considerare uno strumento aggiuntivo per facilitare l’apprendimento e l’applicazione delle regole sulla sicurezza, nel solco dei valori perseguiti dagli enti bilaterali del sistema edile.
Raffaele Collicelli, presidente Cape
Le micro-pillole di formazione sono state tradotte nelle lingue più parlate nei cantieri. All’esito di un’analisi che ha permesso di identificare le etnie maggiormente rappresentate nel settore edile a Brescia i tutorial sono stati tradotti in rumeno, albanese, arabo, inglese, francese. I lavoratori possono scegliere la propria lingua d’origine per seguire i video didattici, in modo che possano ben comprendere le importanti regole di sicurezza ed acquisire le nozioni base per operare sicuri senza creare pericoli per sé o i colleghi. Chiaramente ogni video invita a confrontarsi con i propri preposti di cantiere e stimola ad un confronto specifico per ogni realtà operativa.
Raffaele Merigo, vicepresidente Cape
L’edilizia di oggi sa analizzare le dinamiche interne percependone i suoi cambiamenti, per poterli sfruttare anche a proprio vantaggio e migliorare il benessere e la sicurezza dei lavoratori. L’iniziativa del decalogo ne è una dimostrazione, un progetto nato dalla considerazione, scaturita dall’analisi dei dati, che quasi la metà dei lavoratori edili è di origine straniera. Quindi per raggiungere tutti dobbiamo poter parlare ai nostri interlocutori e farci comprendere. Ma non solo, l’ulteriore dimostrazione dell’evoluzione del settore è rappresentata anche dalla digitalizzazione dello strumento, il quale evidenza quell’attenzione sempre più accentuata all’utilizzo di sistemi innovativi che alla praticità uniscono la funzionalità.
Fabio Rizzinelli, vicepresidente Ance Brescia
L’informazione e la formazione dei lavoratori sono gli strumenti più efficaci per contrastare gli infortuni nei luoghi di lavoro. Il decalogo è un investimento sulla sicurezza che noi sindacati, in collaborazione con l’intero sistema dell’edilizia bresciano, vogliamo garantire ad ogni singolo lavoratore, nessuno escluso, per preservare e proteggere il diritto primario di poter svolgere il proprio mestiere senza rischi. La collaborazione offerta sin da subito all’iniziativa è una riprova della continua attenzione dei sindacati sulla prevenzione, che affonda le proprie radici nella collaborazione attiva e propositiva che ha sempre caratterizzato il sistema edile bresciano.
Ibrahima Niane, segretario generale Fillea-Cgil di Brescia